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UOC Prevention Process Owner

Responsabile: 

 

La Direzione di ASST Bergamo Ovest, per tramite della Direzione Sanitaria e della Direzione Socio sanitaria, promuove l’efficiente interazione tra i livelli decisionali, organizzativi ed operativi interni all’ASST, a garanzia di tutte le funzioni operative afferenti all’area della Prevenzione programmata e governata da ATS, per tale scopo ha individuato la UOC Prevention Process Owner come elemento di supporto strategico locale per il governo della prevenzione.

             

La scelta di inserire l’ UOC nella Direzione Sanitaria è dettata dalla volontà di porre, sul medesimo piano, la parte strategica di prevenzione primaria e secondaria, gli aspetti igienistici (UOS Igiene ospedaliera), epidemiologici (UOS Epidemiologia Clinica), di tipo nutrizionale (UOS Dietologia e Nutrizione) e l’ambito lavorativo (Medico Competente). Il raccordo funzionale con la Direzione Socio Sanitaria per i terminali di erogazione (UOC Presst) e per i progetti di promozione ed educazione alla salute, anche nell’ambito del PIL annuale di ATS è garantito da un Process Owner dedicato alla Promozione della salute.

 

L’UOC Prevention Process Owner agisce in accordo con il modello organizzativo del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria (DIPS) dell’ATS, e relativi servizi ed aree di lavoro e competenza, così come descritto nell’allegato alla DGR X/5513 del 02.08.2016, garantendo un’interazione strutturata sia ospedaliera sia di rete territoriale ai fini di un’efficiente ed accessibile offerta al cittadino in materia di Igiene e Medicina Preventiva e Sociale.

 

La prevenzione può essere definita come l’insieme di attività ed interventi attuati con il fine prioritario di promuovere e conservare lo stato di salute e di evitare l’insorgenza di malattie. La prevenzione dunque si sostanzia in 2 principali attività: promozione dello stato di salute e protezione della salute dai fattori nocivi.

La promozione della salute è l'individuazione e il potenziamento dei fattori che accrescono la salute.

La protezione della salute è l'individuazione e la rimozione delle cause e dei fattori che creano danno alla salute.

L’individuazione di questi fattori (determinanti della salute) positivi e negativi è una sorta di diagnosi individuale e di comunità.

 

Ad esempio l’alimentazione è un fattore di benessere: alimentarsi in modo corretto, introdurre cibo in maniera equilibrata sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo promuove la salute.

 

D’altra parte un’alimentazione insufficiente o malnutrizione rappresenta un fattore negativo predisponendo a molte malattie.

L'educazione alimentare, nutrizionale fa anch’essa parte della prevenzione, in quanto promuove la salute.

I determinati della salute sono i fattori che influenzano lo stato di salute di un individuo e più estesamente di una comunità o di una popolazione. Tali determinanti fanno riferimento ai fattori genetici, agli stili di vita, alle condizioni socio-economiche, culturali ed ambientali delle persone, all’esposizione ai rischi, alle condizioni di vita e di lavoro; inoltre all’accesso ai servizi e alle reti sociali, cui possono attingere in caso di necessità.

 

Il modello concettuale ha al centro le caratteristiche biologiche (sesso, età e patrimonio genetico) ovvero i determinanti non modificabili; più esternamente ci sono i determinanti modificabili cioè suscettibili di essere corretti e trasformati come gli stili di vita individuali e poi i “determinanti di contesto” ambientali, che pure sono modificabili.

Già da questo “semplice” modello si coglie la necessità che esista una struttura deputata all’integrazione dell’attività di prevenzione garantendone l’efficienza e l’efficacia.

 

Operativamente le aree di interesse di questa struttura possono essere identificate nelle seguenti:

 

Prevenzione delle patologie oncologiche (Area screening oncologici)

favorire l’integrazione dell’attività di screening e dei percorsi di diagnosi e cura delle patologie oncologiche

 

Prevenzione malattie infettive e diffusive attraverso la

- offerta vaccinale per target di popolazione compresa la vaccinazione universale: fasi di pianificazione e gestione dell’offerta secondo specifici indirizzi regionali, in integrazione con la UOC Presst, i punti nascita e l’emergenza - urgenza;

- offerta vaccinale per categorie a rischio anche nell’ambito della presa in carico individuale: tutta l’attività erogativa comprese le fasi di pianificazione e gestione dell’offerta secondo specifici indirizzi regionali in raccordo con le strutture organizzative cliniche e con la medicina del territorio per l’identificazione dei target;

- profilassi internazionale;

- vigilanza applicazione protocolli post-esposizione (rif. DPR 27 Marzo 1969 n.128 art.5)

                                                   

Prevenzione malattie cronico degenerative

Partecipazione ai programmi e attività inerenti la promozione della salute in collaborazione con le strutture della ATS preposte a tale funzione.

 

Prevenzione tecnopatie

- Promuovere e facilitare l’emersione delle malattie professionali

- Favorire l’integrazione con l’attività del Medico competente e del Servizio di Prevenzione e protezione

- Collaborare per quanto di competenza alla promozione delle attività di qualità e sicurezza delle prestazioni erogate ed alla gestione del rischio clinico in collaborazione con la Direzione Medica di Presidio.

La UOC opera in raccordo con l’ATS per quanto riguarda gli interventi di sanità pubblica con particolare riferimento ai programmi afferenti il Piano Integrato Locale di Promozione della Salute.

 

Alla UOC Prevention Process Owner afferiscono la

- UOS “Igiene ospedaliera”

- UOS Servizio dietologia e nutrizione

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