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ASST Bergamo Ovest

Comunicati stampa

Non solo CPS…

Per la giornata mondiale della psichiatria tanti eventi organizzati dall’ASST Bergamo Ovest

Data di pubblicazione: 11/10/2018

Non solo CPS…

Per la giornata mondiale della psichiatria tanti eventi organizzati dall’ASST Bergamo

 

La Giornata mondiale della Salute mentale si è conclusa con l’inaugurazione del CPS di Treviglio, che raddoppia l'offerta in un territorio di 25 Comuni, affiancandosi agli ambulatori di Caravaggio, e resta aperto 12 ore al giorno.

Il progetto, che ha visto lavori per 100 mila euro per la riqualificazione dell’immobile - ha illustrato Elisabetta Fabbrini, direttore generale – “ha permesso all’Asst Bergamo Ovest di aggiungere un passo ulteriore alla riorganizzazione dell'area psichiatrica per intensità di cura e alla prossimità dei servizi. Investire in quest’area è stata una priorità nella nostra strategia, a partire dal nuovo Piano di organizzazione, perché abbiamo voluto accogliere le istanze del territorio".

L’edificio di via Matteotti ospita ora al piano rialzato il CUP, il Centro prelievi, gli ambulatori di otorinolaringoiatria e dermatologia. Vicino al CPS sarà riattivato il Centro di Terapia della Famiglia, spostato dall’Ospedale al Territorio.

Il Direttore Socio Sanitario, Barbara Mangiacavalli, ha spiegato che "l'obiettivo era articolare il Dipartimento come una rete di percorsi che coprisse tutti e 4 gli ambiti, non solo per gestire il bisogno, ma per far uscire dal bisogno".

Netto il sindaco di Treviglio Juri Imeri: "Abbiamo deciso, senza logiche di campanilismo, di investire nel cuore della città per un terzo polo, recuperando anche esteticamente un edificio storico. Al di là dei locali, sappiamo della grande professionalità degli operatori, operatori che ringraziamo perché la salute mentale ha bisogno di loro”. Claudio Bolandrini, sindaco di Caravaggio, ha sottolineato che gli spazi rimasti liberi a Caravaggio potrebbero ospitare nuovi servizi ai cittadini. Dimitri Bugini, presidente dei sindaci dell’Ambito di Treviglio, si è focalizzato sulla centralità geografica e logistica di Treviglio che, grazie ad una capillare rete di trasporti ferroviari e su gomma, permetterà maggiore accessibilità agli utenti.

Mara Azzi, Direttore di ATS Bergamo, ha chiuso l’inaugurazione ponendo l’attenzione sui servizi di prossimità psichiatrici, un ambito su cui raramente in passato si è scelto d'investire e che per questo oggi mostra segni di sofferenza. Al termine, dopo la benedizione impartita da Don Antonio Allevi, parroco della cappella dell’Ospedale di Treviglio, il taglio del nastro.

La giornata mondiale della psichiatria non si é esaurita con l’inaugurazione del CPS, ma ha animato un’intera settimana di eventi. Già da lunedì e fino a domenica, nel percorso giallo dell’ospedale di Treviglio, si può ammirare una mostra eterogenea di fotografie e quadri realizzati dai pazienti dei Centri Diurni e Centri Psicosociali aziendali.

Mercoledì mattina, invece, ha avuto luogo il convegno “Salute mentale e città “, dove si è parlato di come la Legge 180, meglio conosciuta come Legge Basaglia, abbia cambiato il focus: dal curare i pazienti in un “luogo separato” a un percorso territoriale. Il convegno é iniziato con un brano musicale del grande Pino Daniele, Je so' pazzo, interpretato in voce e musica dai pazienti del laboratorio sonoro e con alcuni intermezzi teatrali, frutto del laboratorio dedicato. Ai laboratori partecipano pazienti ma anche semplici cittadini del territorio, proprio in un’ottica di socialità e massima integrazione.

Il saluto iniziale é stato portato da Barbara Mangiacavalli, Direttore socio sanitario e direttore ad interim del Dipartimento salute mentale e dipendenze (DSMD), che ha voluto sottolineare l’importanza dei percorsi integrati sul territorio e condivisi con gli operatori, per avvicinare sempre più il DSMD ai bisogni dei cittadini, anche grazie alle istituzioni. La parola é passata proprio ai rappresentanti delle istituzioni, con il vicesindaco di Treviglio, Pinuccia Prandina, che, dopo aver ringraziato l’ASST per questa settimana di sensibilizzazione, ha lanciato un appello: “Di fronte a bisogni sempre crescenti occorre rivedere i posti letto per i ricoveri psichiatrici”.

Massimo Cella, direttore della Psichiatria 1, ha ricordato come la Legge Basaglia sia finalmente attuata grazie ai servizi territoriali, sempre più vicini ai pazienti. Anna Rosa Moro, responsabile del CPS, ha fornito i dati sull’attività, rendendo l’idea del disagio: 1997 pazienti, 551 prime visite, 21921 interventi territoriali, solo nel 2017.

Gianluigi Tomaselli, direttore della Psichiatria 2, nel suo intervento ha puntualizzato l’importanza dei volontari, sia chi opera a titolo personale sia chi si è costituito in associazione: Il Girasole, Aiutiamoli, Fard... Massimo Corti, neo direttore dei SERD dell’ASST, ha presentato vecchie e nuove dipendenze , da sostanze illegali e legali, fino alle dipendenze comportamentali compulsive: quelle più atipiche o meno conosciute, da shopping, tecnologie, sesso, gioco d’azzardo e persino lavoro. In questo campo l’urgenza é individuare i soggetti patologici e inviarli al servizio più idoneo.

Gianfranco Lupi ha illustrato le novità sulla semi residenzialità, con progetti individuali che puntano a raggiungere la maggior autonomia possibile. Il Centro diurno é infatti oggi inteso come un percorso evolutivo di crescita, coordinato con altre realtà locali (Comuni, aziende speciali etc). Un dato sull'utenza: diminuiscono gli accessi e gli esordi classici, ma aumentano quelli per disturbi di personalità da abuso di sostanze.

Il convegno si è chiuso con l’esperienza portata dalle associazioni vicine al Dipartimento, per voce di Maria Fantini di Aiutiamoli, che ha illustrato i lavori in corso per "fare rete", in un territorio vasto e variegato nell'approccio alla malattia mentale. Sara Ferrari  de Il Girasole Onlus ha spiegato come i volontari indirizzano i pazienti verso attività ricreative e non: la squadra di calcio, la web radio, l’andare a fare la spesa accompagnati. Una volontaria del FARD, a nome della presidente Laura Lecchi, ha spiegato le attività dell’associazione Familiari Amici Ragazzi Disagiati: incontri di auto aiuto, pallavolo e ballo, uscite domenicali di gruppo per visite alle città o allo stadio. Silvia, paziente del Centro Diurno, ha chiesto la collaborazione di tutti gli operatori e familiari perché scrivano la loro esperienza, con l'obiettivo di dar vita a un libro.

Intanto, per il secondo anno consecutivo, la squadra di calcio Il Girasole si è laureata campione italiana al torneo nazionale “Matti per il calcio”, vincendo ai rigori la finale sul campo di Montecatini Terme. Marcatori della finale Andrea e Matteo nei tempi regolamentari, finiti 2-2, mentre Stefano, Fabio, Giampiero e Domenico hanno messo a segno i rigori che hanno sconfitto la squadra di Genova 6 a 5. La squadra - composta da pazienti del Centro Diurno di Treviglio, di Gorgonzola e del Centro riabilitativo di Vaprio (ASST Melegnano e Martesana) e un educatore – scenderà nuovamente in campo sabato dalle 10 alle 12 al centro sportivo trevigliese “Mazza”, per la quarta edizione del triangolare con le rappresentative dell’Amministrazione comunale e della Polizia locale di Treviglio.

 

 

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