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Parte la consultazione pubblica per la valorizzazione dell’ex Ospedale di Martinengo 
Data di pubblicazione: 23/11/2015

Alla fine di un lungo percorso condiviso, che ha preso le mosse dal protocollo di intesa sottoscritto dal Comune di Martinengo e dall’azienda Ospedaliera di Treviglio, proprietaria dell’immobile, parte finalmente la consultazione pubblica sul destino futuro dell’Ex Ospedale di Martinengo.
Il prof. Fulvio Adobati e il Dott. Alessandro Oliveri, del Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani” dell’Università di Bergamo, in questi mesi hanno redatto un approfondito dossier teso ad individuare le possibili linee di intervento idonee per la riqualificazione urbanistica del compendio, considerando sia i suoi valori storico-architettonici sia il suo potenziale ruolo in un più ampio processo di qualificazione del centro storico di Martinengo.
“La consultazione pubblica avverrà seguendo due canali”, spiega l’assessore all’urbanistica Ing. Carlo Manaresi. “Da un lato coinvolgiamo i cittadini ad esprimersi su tematiche quali le funzioni da ricollocare all’interno dell’immobile, la eventuale pedonalizzazione del centro storico, gli usi del giardino interno e i collegamenti con il contesto. Dall’altro lato chiediamo agli operatori del settore di manifestare il loro interesse per un possibile intervento di riqualificazione dell’immobile, in un’ottica che metta in sinergia i principi di tutela del contesto con quelli di sostenibilità finanziaria dell’intervento.”
La due consultazioni verranno “lanciate” e spiegate il prossimo 27 novembre, durante un convegno dedicato proprio alla procedura di valorizzazione, organizzato presso la prestigiosa sala consiliare di Martinengo, nell’edificio denominato “Filandone” (vedi locandina allegata).
“Speriamo di avere numerose adesioni alla consultazione pubblica, perché l’immobile dell’Ex Ospedale di Martinengo è importante e con una storia positiva che non merita lo stato di degrado progressivo in cui si sta riducendo”, dice il Sindaco avv.to Paolo Nozza. “Speriamo, con il convegno, di fare capire sia ai cittadini che agli operatori la grossa opportunità di questa procedura di valorizzazione, che viene effettuata utilizzando uno strumento innovativo, il c.d. PUVAT, delineato dal legislatore proprio per facilitare gli enti pubblici nel recupero degli immobili degradati o a rischio di degrado”.
Questo strumento, fin’ora, è stato utilizzato prevalentemente su immobili demaniali e i firmatari dei protocolli di intesa sono stati prevalentemente i comuni in cui l’immobile è localizzato e l’Agenzia del demanio. In questa procedura non compare formalmente l’Agenzia del demanio, in quanto l’immobile è di proprietà dell’Azienda Ospedaliera di Treviglio. Tuttavia l’agenzia del demanio è stata comunque coinvolta, “Ci siamo rivolti all’Agenzia del demanio per sfruttare il loro know how in questa materia”, precisa il segretario comunale dott.ssa Annalisa Di Piazza. “L’Agenzia è stata estremamente disponibile e metterà a disposizione, oltre alla sua esperienza, anche la piattaforma che viene da loro utilizzata per la consultazione degli operatori”.
“Le potenzialità del PUVAT sono enormi”, conclude il sindaco, “perché consentono di delineare il futuro dell’immobile in modo fortemente partecipato, così che il comune possa avviare le procedure di variante urbanistica più idonee a riscontrare l’interesse degli investitori per la riqualificazione del compendio, sia dal punto di vista architettonico, sia in relazione alle funzioni, anche di interesse pubblico, da insediarvi.”.
 Una volta conclusa la consultazione verrà redatto un documento di sintesi che sarà oggetto di una successiva conferenza di servizi, che si concluderà con un accordo di programma con valore di variante del PGT a cui seguiranno le procedura di evidenza pubblica per selezionare l’operatore che interverrà sull’immobile. La legge prevede sei mesi per la conclusione dell’accordo di programma. Pertanto l’immobile potrebbe andare all’asta entro il 2016.

Disagi dal 23/11 al 07/12 per raggiungere l'Ospedale di Treviglio 
Data di pubblicazione: 22/11/2015

Da domani possibili disagi per raggiungere il nostro ospedale da Treviglio.

Sarà infatti chiuso alle ore 09.00 (fino al 07/12) il cavalcavia della ex statale 11, quello che porta dall'incrocio dell'Oberdan/Agraria al semaforo dell'Ospedale.

L'unica via di accesso per il nostro nosocomio da Treviglio sarà, dunque, il sottopasso di Via Pasteur/Via Caravaggio, via che diverrà a senso unico in direzione est-Caravaggio (per favorire l'accesso ai mezzi di soccorso e ai servizi pubblici sulla corsia  libera).
 
In uscita dall'Ospedale, invece, si dovrà andare verso Caravaggio, prendendo o la BREBEMI, o girando verso Vidalengo o Calvenzano.
 

Il dr. Piacentini al FuoriTG (26/11) 
Data di pubblicazione: 20/11/2015

Il dr. Piacentini al FuoriTG (26/11)
 
 
La prossima settimana, il dr. Daniele Piacentini, Resp. Ambulatorio Psichiatrico di Zogno, sarà ospite alla rubrica del TG3, Fuori TG, rubrica a carattere divulgativo.
 
La trasmissione, che andrà in onda giovedì 26 novembre, in diretta, dalle 12.25 alle 12.45,  avrà per tema l'Ipocondria (Ansia per la Salute).
 
Il professionista della nostra Azienda sarà in collegamento direttamente dal suo studio di Zogno.
 
 

La Nefrologia di Treviglio in tour formativo 
Data di pubblicazione: 20/11/2015

La Nefrologia di Treviglio in tour formativo
 
Giovedì 12 novembre si è svolto a Milano il primo evento di formazione sulla Dialisi Peritoneale tenuto dal dr. Emilio Galli, Dir. UOC Nefrologia-Dialisi Ospedale di Treviglio e dal dr. Carlo Taietti, suo collaboratore, professionisti che gireranno l’Italia nei prossimi mesi quali esperti internazionali in campo dialitico.
 
Nel 2011, infatti, l’UOC Nefrologia e Dialisi di Treviglio ha pubblicato un articolo su una rivista internazionale in cui veniva illustrata la teoria della “personalizzazione del trattamento dialitico peritoneale” - Personalisation of Automated Peritoneal Dialysis (APD) treatment using a computer modeling system. Galli E.G., Taietti C. Advances in Peritoneal Dialysis, Vol. 27, 2011-,  lavoro replicato al 31° Annual Dialysis Conference di Phoenix negli Stati Uniti, ripreso parzialmente anche dal prof. Fishbach dell’Università di Strasburgo.
 
La teoria della “personalizzazione” permette di adeguare un programma di trattamento dialitico peritoneale ad ogni singolo paziente in base, non solo alle differenze cliniche, metaboliche, di funzione renale residua, ma anche alle necessità sociali e lavorative del paziente.
 
La personalizzazione del trattamento oggi può essere facilitata dalla possibilità di usufruire di programmi di modeling che, utilizzando dati reali derivati dal paziente stesso, sono in grado di predire, con sufficiente precisione, i risultati ottenibili con modificazioni del profilo di trattamento.
 
Il prolungamento del trattamento dialitico va anche inteso in termini sociali; quando un paziente sceglie di essere trattato in dialisi peritoneale, sceglie soprattutto la caratteristica di dialisi a domicilio; in questo senso è anche etico cercare di andare incontro ai suoi desideri permettendogli di prolungare la permanenza in DP quanto a lungo possibile.
 
Recentemente alcune aziende che producono apparecchiature per dialisi peritoneale hanno predisposto, nelle apparecchiature stesse, dei software dedicati alla “personalizzazione”.
 
Per diffondere nel campo nefrologico italiano le conoscenze della teoria della personalizzazione in DP mediante l'uso di software, applicando quindi tali principi e tali metodologie alla pratica clinica, il 12 novembre scorso, due professionisti dell’UOC Nefrologia di Treviglio, il Direttore Emilio Galli coadiuvato da Carlo Taietti (dirigente medico), hanno tenuto il primo di una serie di corsi che verranno effettuati in tutta Italia.
 
Alla prima edizione, dal titolo #Polab, hanno partecipato medici ed infermieri di 10 ospedali Lombardi tra cui: Niguarda di Milano, Fondazione Maugeri di Pavia, Ospedale di Desio, di Cernusco, di Melegnano, ecc. Le prossime sedi del corso saranno: Roma (17 dicembre), Ancona (21 gennaio), Padova (16 febbraio), Firenze (8 marzo), Napoli (21 aprile) e Palermo (3 maggio).
 
 

Reddito di Autonomia 
Data di pubblicazione: 12/11/2015

Brochure e Nuova esenzione per reddito E15

Reddito di Autonomia: la brochure

 
 

Redditodi Autonomia: la nuova esenzione per reddito E15

Con deliberazione della Giunta Regionale n. 4153 del 08.10.15 Regione
Lombardia ha introdotto una nuova forma di sostegno ai cittadini iscritti
al Sistema Sanitario Regionale che si trovano in condizioni di fragilità
economica.
 
I cittadini con reddito familiare fiscale annuale (lordo) non superiore a € 18.000,00 e i loro familiari a carico possono beneficiare dell’esenzione dal pagamento del ticket aggiuntivo (il cosiddetto “super ticket”) sulle prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale, cioè non pagare la quota aggiuntiva di compartecipazione alla spesa, introdotta nel 2011 a seguito della manovra economica dello Stato (legge 111/2011).

La nuova esenzione ha codice E15.

Come ottenere il riconoscimento dell’esenzione E15
 
I cittadini con reddito familiare fiscale (lordo) non superiore a € 18.000,00 annui dovranno autocertificare tale condizione – per se’ e per i propri familiari a carico - presso l’ASL di competenza territoriale che rilascerà la relativa attestazione di esenzione (codice di esenzione: E15).
Le autocertificazioni potranno essere registrate nel sistema informativo regionale - a partire dal 15 ottobre 2015 – recandosi presso la ASL di competenza territoriale, che rilascerà relativa attestazione.
Dalla stessa data il codice E15 potrà essere riportato in ricetta dai medici prescrittori.

Ticket e “Super ticket”
 
Il pagamento del ticket sanitario è stato inizialmente introdotto in Italia per effetti del Decreto Legge dello Stato n. 382 del 25.11.1989, poi convertito con legge n. 8 del 25.01.1990.
Prima della manovra finanziaria nazionale 2011 (legge n. 111 del 15.07.2011) i cittadini non esenti compartecipavano alla spesa sanitaria - in relazione alle prescrizioni in ricetta - fino ad un importo massimo di € 36,00.
Con la manovra 2011 lo Stato ha poi imposto l’applicazione di un “ticket aggiuntivo” di € 10,00 a ricetta, incremento che però Regione Lombardia ha valutato più opportuno applicare in maniera proporzionale (sempre in relazione al valore delle prestazioni), come riportato nella tabella seguente. 
 
 
Effetti della nuova esenzione E15

L’esenzione E15 esplica i propri effetti in relazione al valore delle prestazioni indicate in ricetta, permettendo di non pagare il “super ticket” (valori come da tabella sopra riportata).

Il risparmio potrà pertanto andare da € 1,50 a € 30,00 per ricetta.

Resta in vigore anche per gli Esenti E15 il pagamento del ticket antecedente la Manovra 2011 (con importo variabile a seconda del valore delle prestazioni in ricetta, sino a un massimo € 36,00).
Ad esempio, facendo riferimento alla tabella, per una prescrizione di risonanza magnetica nucleare della colonna (senza e con contrasto) del valore di € 231,26, un cittadino lombardo non esente pagherà oggi complessivi € 66,00 (corrispondenti a € 36,00 di ticket “ordinario” + € 30,00 di super ticket).

In esenzione E15 la compartecipazione alla spesa è invece di soli € 36,00.
 
 
 
 

Taglio cesareo: un telo trasparente permette alla mamma di assistere al parto 
Data di pubblicazione: 09/11/2015

COMUNICATO STAMPA: Taglio cesareo: un telo trasparente permette alla mamma di assistere al parto
 
Il ricorso al taglio cesareo può privare la mamma dell'esperienza della nascita del proprio bimbo, soprattutto del primissimo istante di uscita nel mondo.
 
Sebbene si cerchi ovunque di contenere il numero di nascite mediante taglio cesareo, promuovendo ed incoraggiando il parto naturale, inevitabilmente alcune mamme saranno private, comunque, di questa esperienza.
 
All'Ospedale di Treviglio la percentuale di tagli cesarei da gennaio ad oggi si è drasticamente ridotta, attestandosi al 23 %, dato inferiore alla media regionale lombarda (28 %) ed a quella nazionale (38 %).
 
Per consentire anche a questo 23% di donne di poter assistere al primo istante della nascita del proprio bimbo, sebbene ottenuta con un intervento chirurgico in Sala Operatoria (ambiente sottoposto alle regole di protezione con teli sterili che isolano la mamma dal campo operatorio) si è chiesto all’azienda produttrice della teleria chirurgica di modificare il prodotto con l'inserimento di una "finestra" trasparente.
 
L’azienda ha immediatamente attivato i propri tecnici ed in brevissimo tempo ha realizzato alcuni prototipi che hanno consentito ai nostri professionisti di poter utilizzare in sicurezza durante il taglio cesareo una teleria trasparente che permette alla mamma di assistere alla nascita del proprio bimbo.
 
Vi è anche la possibilità, nel rispetto della volontà della singola donna, di calare una tendina nel caso in cui la mamma non desiderasse usufruire di questa possibilità.
 
 
 
 
 

 
 

 

È Ginevra la prima bimba registrata in ICARO 
Data di pubblicazione: 06/11/2015

 
È Ginevra la prima bimba registrata in ICARO
 
 
Anche all’Ospedale di Treviglio la prima mamma ha registrato la nascita della propria bambina, Ginevra, utilizzando il sistema integrato ICARO, direttamente in Ospedale, senza doversi muove tra uffici diversi.
 
Alena Kerantsava, questo pomeriggio, si è infatti presentata in Direzione Medica dove Pinuccia Bonissi, Donatella Pilenga e Federica Sala hanno svolto on line la pratica di registrazione dell’Atto di dichiarazione di nascita di Ginevra Campori, nata ieri 05 novembre 2015 alle 08.35.
 
La prima neonata registrata, venuta al mondo ieri nel nostro Ospedale, è residente a Treviglio con mamma Alena (di origini bielorusse) e il papà Mario.
 
Per la famiglia, oltre alla gioia della nascita, anche la facilitazione per la registrazione: dal 4 novembre, infatti, è possibile sbrigare tutte le pratiche burocratiche, dalla registrazione all’Anagrafe all’emissione del codice fiscale, all’assegnazione del pediatra di base senza muoversi dalla struttura ospedaliera. Prossimamente sarà possibile anche fissare anche la data della prima vaccinazione.
 
Oggi i Comuni bergamaschi che hanno aderito al progetto son 76 ma settimanalmente si aggiungono altri Uffici Anagrafe, rendendo molto più snelle e veloci le procedure di registrazioni per i neo genitori.
 
Ogni settimana la Sala Parto riceve dalla Direzione Medica l’elenco aggiornato dei comuni aderenti, permettendo così ai genitori di consultare se il proprio paese di residenza è tra quelli già inseriti nel progetto ICARO.
 
 
 

 
 
 
 

 

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