Venerdì 26 settembre alle ore 12.00 CERMET, Ente di Certificazione e di ricerca per la Qualità, consegnerà il Certificato di altissima qualità del trattamento del tumore del retto alle UU.OO. dell’Ospedale di Treviglio coinvolte nel Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale.
Questa Certificazione di PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) rilasciata all’Azienda Ospedaliera di Treviglio è il primo riconoscimento del genere in Regione Lombardia: ciò è motivo di grande soddisfazione, che il Direttore Generale vuole esprimere pubblicamente in un evento aperto ai media locali.
L’occasione permetterà ai Dirigenti dell’A.O. coinvolti nella definizione del PDTA di descrivere in modo più approfondito come il lavoro sinergico ed interdipartimentale di centinaia di operatori (448 per l’esattezza) ha portato alla definizione di un Percorso ben definito che accompagna il paziente affetto da questa patologia dal momento del primo accesso presso la nostra nosocomio Azienda, fino alla dimissione ed al successivo follow-up.
Grazie alle numerose ricerche sul trattamento del tumore rettale, il nostro Ospedale è il primo in Lombardia a vedere riconosciuto il livello di prestazione d’eccellenza “Certificato” per questa patologia.
Il merito di aver stimolato tale riconoscimento va alla dr.ssa Anna Cremaschi che ha gestito con l’Ente CERMET l’iter di Certificazione.
Un plauso va alle UU.OO. che maggiormente rappresentano quest’eccellenza: la Chirurgia Oncologica diretta dal Prof. Giovanni Sgroi, l’Oncologia diretta dal Dr. Sandro Barni e la Radioterapia del Dr. Enrico Sarti, e l’Endoscopia diretta dal Dr. Sergio Cavenati. Nell’ottica multidisciplinare e specialistica, un ruolo unico e fondamentale è assunto dall’Anatomia Patologica, diretta dal Dr. Ezio Pezzica, che, col Prof. Sgroi, ha il ruolo trainante di referente clinico del PDTA.
Sabato 13 settembre u.s. questo risultato è stato presentato ufficialmente all’ASL della Provincia di Bergamo ed ai Medici di Assistenza Primaria, per il loro dovuto ed importantissimo coinvolgimento, in un Convegno organizzato dalla stessa ASL sulla prevenzione attraverso lo screening del tumore colo rettale. In particolare, è stato richiesto all’Azienda di Treviglio di fornire il modello organizzativo adottato, quale spunto per le altre Aziende provinciali.
L’Azienda è riuscita raggiungere questo ambizioso traguardo anche attraverso il coinvolgimento di un gruppo di pazienti, che, sotto l’egida dell’Associazione Amici di Gabry, hanno partecipato ad incontri finalizzati all’evidenziazione di aspetti critici del percorso da loro vissuto, al fine di poter individuare elementi di miglioramento visti “dalla parte del paziente”.
Venerdì, perciò, un rappresentante dell’Associazione sarà presente per toccare con mano il risultato ottenuto.
Per il paziente cosa significa questa Certificazione?
In primis la certezza di venir curato al meglio, secondo le più recenti evidenze scientifiche nazionali ed internazionali, ed essere valutato, operato e curato con le migliori conoscenze e tecnologie a disposizione.
Nello specifico, un grande interesse è stato suscitato dall’elevata percentuale d’interventi chirurgici compiuti con salvataggio delle funzioni fisiologiche, cioè con l’esclusione della colostomia definitiva, grazie all’utilizzo di tecniche laparoscopiche e di conservazione degli sfinteri che rappresentano il fiore all’occhiello del trattamento di questi tumori.
Per assicurare questo altissimo livello di qualità, il paziente viene preso in carico in maniera puntuale e precisa direttamente dal personale della nostra Azienda, che lo guida passo dopo passo nelle varie fasi del percorso e nelle diverse UU.OO. coinvolte. Tale organizzazione non è sicuramente semplice, ma è di assoluta necessità per assicurare ai nostri pazienti la migliore possibilità di cura oggi attuabile e per puntare, sempre più, ad un’umanizzazione dei servizi ospedalieri erogati.
Il progetto e i partecipanti
Il progetto coinvolge, in prima istanza, la Chirurgia Oncologica del Prof. Giovanni Sgroi (capo progetto), ma, in maniera interdipartimentale tocca anche altre Strutture:
- L’Endoscopia del Dr. Sergio Cavenati, che, anche grazie all’attività di screening prevista nell’ambito della prevenzione del tumore del colon retto, svolge il ruolo di primo reclutamento del paziente portatore di tale patologia; il PDTA ha evidenziato, come del resto presentato al Convegno dell’ASL, che alcuni casi possono essere risolti mediante una chirurgia endoscopica, senza ricorrere ad ulteriori interventi più invasivi, grazie alle più avanzate tecniche di cui la nostra Azienda dispone.
- L’Anatomia Patologica del Dr. Ezio Pezzica, che svolge il ruolo diagnostico fondamentale nella patologia tumorale del colon retto; il Direttore dell’UO è anche Coordinatore del Tavolo Tecnico Anatomo Patologico della Provincia di Bergamo, ed è stato un punto di riferimento per la costruzione del PDTA: la raccolta degli indicatori che sorreggono l’intero percorso, infatti, trova un archivio storico alimentato proprio dall’Anatomia Patologica
- L’Oncologia del Dr. Sandro Barni, che garantisce il percorso di cura ottimale sia nella fase pre-operatoria e/o post-operatoria, sia nel follow-up; l’annesso Servizio di Psicooncologia (Dr.ssa Maria Luisa Bonetti), inoltre, fornisce un importante supporto psicologico per tutti quei pazienti/familiari che ne necessitino e collabora col resto dell’équipe multidisciplinare all’umanizzazione delle cure
- La Radioterapia, del Dr. Enrico Sarti, che concorre, unitamente all’Oncologia, ai trattamenti neo-adiuvanti e/o adiuvanti previsti dal percorso di cura, così come stabilito dal Tavolo Multidisciplinare al quale concorre.
Inoltre, nelle attività di messa a punto e di stesura del PDTA hanno partecipato attraverso la revisione dei protocolli, la ricerca delle evidenze scientifiche più aggiornate, nonché la modifica dell’organizzazione del percorso stesso, ognuna per la parte di competenza, anche le UU.OO. di:
- Radiologia (Dr. Lodovico Gilardoni)
- Medicina Nucleare (Dr. Edoardo Facchi)
- Servizio di Medicina di Laboratorio (Dr. Angelo Pesenti)
- Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (Dr. Alberto Rosti)
- Pre Ricovero e Servizio di Anestesia e Rianimazione (Dr. Massimo Borelli)
- Centro di Day Surgery (Dr. Giovanni Cavallari)
- Ambulatorio di Terapia del Dolore e Cure Palliative (Dr. Riccardo Valente)
- Ambulatorio Stomizzati (Dr. Oreste Risi e Sig.ra Vittoria Ornaghi)
- Farmacia (Dr.ssa Lavinia Gilberti)
- Blocco Operatorio (Dr. Angelantonio Giussani).
Infine ha svolto un ruolo chiave il Gruppo permanente di Audit, costituito dal Dr. Angelo Allevi (Direzione Sanitaria), Dr.ssa Daniela Corti (Anatomia Patologica), Dr.ssa Maddalena Degani (Servizio Qualità Accreditamento Gestione del Rischio), Sig.ra Vittoria Ornaghi (Ambulatorio Stomizzati), Dr. Michele Petracca (Dipartimento Scienze Chirurgiche), con il compito di monitoraggio delle Strutture coinvolte a garanzia dell’implementazione del PDTA e degli esiti della verifica di Certificazione. Il Gruppo di Audit non ha esaurito il suo ruolo, ma si sta già attivando per continuare l’attività di sorveglianza e di stimolo al miglioramento.
Il programma di venerdì 26 settembre
- Ore 12.00 Accoglienza in Sala Verde
- Ore 12.05 Saluto Dr. Cesare Ercole (Direttore Generale A.O. Treviglio)
- Ore 12.10 Saluto Autorità
- Ore 12.15 intervento Ente di Certificazione (Dr.ssa Giuliana Baldisserra)
- Ore 12.20 intervento Dr.ssa Anna Cremaschi (Direttore Servizio Qualità Accreditamento e Gestione del Rischio)
- Ore 12.30 intervento Prof. Giovanni Sgroi (Direttore Chirurgia Oncologica)
- Ore 12.40 intervento Dr. Ezio Pezzica (Direttore Anatomia Patologica)
- Ore 12.50 consegna del Certificato alle Strutture
- Ore 13.00 rinfresco nell’atrio della Sala Verde.
