ASST Bergamo Ovest, dalla Regione finanziamenti per oltre 4 milioni di euro.
La metà per interventi legati alla riforma, il resto per l’acquisto di una nuova Pet da utilizzare in campo oncologico e neurologico
Regione Lombardia ha stabilito di destinare una cifra importante, 4 milioni e 430 mila euro, all’ ASST Bergamo Ovest, di cui 4 milioni e 110 mila euro per il programma straordinario degli investimenti e circa 321 mila euro per interventi di investimento indistinti.
La delibera regionale, approvata dalla Giunta il 4 maggio scorso, dispone nuovi finanziamenti che non solo danno risposte concrete ai bisogni strutturali e al rinnovo delle attrezzature sanitarie, ma sono destinati a interventi di potenziamento della rete territoriale, la parte più innovativa della riforma introdotta dalla legge 23 del 2015.
Nuovi finanziamenti dunque, che si aggiungono ai 9 milioni di Euro già stanziati

per gli interventi in corso, come la ristrutturazione dell’
Ortopedia all’Ospedale di Romano, già realizzati – è il caso dell’
Urologia a Treviglio e del
parcheggio dipendenti a Romano – o in procinto di partire, come per il
Pronto Soccorso di Treviglio, per cui si stanno definendo le procedure di affidamento dei lavori, il cui inizio è previsto per l’autunno.
“La nostra Azienda – commenta Elisabetta Fabbrini, direttore generale dell’ASST Bergamo Ovest – racchiude un territorio importante per estensione (76 comuni) e numero di abitanti, oltre 470 mila. In questa parte della provincia, l’ospedale di Treviglio e di Romano di Lombardia ricoprono un ruolo fondamentale per la risposta sanitaria ai problemi acuti, mentre tutti gli altri punti ambulatoriali e distrettuali sono oggetto di rivalutazione e riprogettazione, nello spirito della legge di evoluzione del sistema che punta sull’integrazione ospedale/territorio, in particolare per i cronici. Questi fondi ci consentono di partire con la prima fase dei progetti individuati e non posso, quindi, che esprimere grande soddisfazione per l’attenzione che l’Assessore al Welfare e tutta la Giunta ci hanno dimostrato”.
Rientra negli interventi per l’attuazione della legge 23 la riqualificazione dell’ex ospedale di Martinengo, sul piatto 855 mila euro, e del nuovo Centro Servizi (205 mila euro), vero cuore pulsante della riforma, che fungerà da catalizzatore dell’incontro tra domanda e offerta socio sanitaria e aprirà i battenti nel nosocomio di Treviglio, a cui sono destinati anche 950 mila euro per interventi di messa in sicurezza.
Infine 2 milioni di euro consentiranno di acquistare una nuova Pet/Ct ibrida, “tecnologia di grande valore clinico per la diagnostica molecolare, che sarà al servizio di tutti i bergamaschi e che in campo oncologico e neurologico permetterà una stadiazione precisa delle neoplasie o dei deficit cognitivi come l’Alzheimer”, spiega Fabbrini. La nuova Pet sostituirà un’apparecchiatura in uso dal 2008 e porterà diversi vantaggi: dalle ridotte dosi di radiofarmaci, con benefici per pazienti e operatori, ma anche dal punto di vista dei costi, alla possibilità di utilizzo anche come Tac multistrato, a sostegno delle molte richieste a cui attualmente risponde solo la Radiodiagnostica. Infine, sempre in campo oncologico, l’attrezzatura potrà essere utilizzata in ambito radioterapico come simulatore per individuare la sede esatta dell’irradiazione.
Da ultimo, ma non meno importante, è previsto un finanziamento di 100 mila euro per adeguare l’infrastruttura informatica dell’Asst alle nuove necessità di collegamento con il territorio, che richiedono continuità non solo nella cura, ma anche negli scambi informativi fra le diverse strutture.