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ASST Bergamo Ovest

IL CENTRO SOVRAZONALE DI COMUNICAZIONE AUMENTATIVA - VERDELLO (BG)

Sede: Verdello (BG)

Via XI Febbraio
Tel 035/4187000

Fax 035/4187044

e-mail: caa_verdello@asst-bgovest.it

La Comunicazione Aumentativa (C.A.A.)

 
La Comunicazione Aumentativa e Alternativa(CAA) rappresenta un’area della pratica clinica che cerca di compensare la disabilità temporanea o permanente di persone con bisogni comunicativi complessi. Utilizza tutte le competenze comunicative della persona, includendo le vocalizzazioni o il linguaggio verbale esistente, i gesti, i segni, la comunicazione con ausili e la tecnologia avanzata.
Non si tratta semplicemente di applicare una tecnica riabilitativa, ma di costruire un sistema flessibile su misura per ogni persona, da promuovere in tutti i momenti e luoghi della vita poiché la comunicazione è per ognuno di noi necessaria ed indispensabile in ogni momento, e non solo nella stanza di terapia.
La Comunicazione Aumentativa si rivolge a bambini e ragazzi con complessi disturbi della comunicazione. E’ utilizzata in diverse situazioni di disabilità sviluppata in età adulta, in seguito a traumi, sclerosi laterale amiotrofica, Alzheiemer, afasia grave, ictus, sclerosi multipla. La CAA è inoltre una proposta interessante per le situazioni in cui la comunicazione è temporaneamente preclusa lungo i canali tradizionali: in terapia intensiva, in pronto soccorso, per i primi approcci con la lingua locale da parte di persone migranti. Infine può essere un valido supporto per l’inclusione scolastica di ragazzini con difficoltà di apprendimento della letto-scrittura alfabetica.
 

Il Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa (CSCA)

 

 
Il Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa di Milano e Verdello (CSCA) rappresenta uno dei pochi centri di riferimento pubblici italiani per le attività cliniche in CAA e per la formazione degli operatori e delle famiglie.
È composto di due strutture gemelle, una presso l’A.S.S.T. di Bergamo Ovest, nata nel dicembre 2000 grazie ad un progetto di ricerca-intervento finanziato da Fondazione Cariplo negli anni 2001 e 2003. e la seconda all’interno della Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Le due strutture lavorano in stretto raccordo, in particolare in ambito formativo e di ricerca.
Il CSCA ha sviluppato un metodo di intervento innovativo, Intervento di Comunicazione Aumentativa integrato di territorio, che ha spostato il focus dagli interventi specialistici diretti con il bambino nelle stanze di riabilitazione al lavoro di supporto e di formazione della famiglia e dei contesti di vita, con la finalità di garantire la massima efficacia degli interventi ed il miglior uso delle risorse disponibili, in linea con il modello di intervento basato sulla partecipazione. L’affiancamento agli interventi diretti con i bambini di attività di trasmissione di competenze ai contesti di vita si è dimostrato di estrema importanza perché l’ambiente possa divenire progressivamente sempre più competente e parzialmente autosufficiente.

 

Progetto regionale “supporto alle gravi disabilità comunicative in età evolutiva”

 

In Lombardia, circa 8000 bambini e ragazzi tra 0 e 18 anni presentano disturbi della comunicazione che interferiscono in modo significativo con lo sviluppo delle relazioni, del pensiero, degli apprendimenti e delle interazioni sociali e che impattano molto negativamente sulle famiglie. Per dare risposta a questo bisogno Regione Lombardia ha attivato uno specifico progetto che ha coinvolto 15 Unità Operative di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza, gestito dal Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa di Milano e Verdello.
 
Lo scopo di tale progetto è la formazione e lo spin off di microequipe competenti nell'intervento di comunicazione aumentativa all'interno delle UONPIA di Regione Lombardia, per garantire l'accesso tempestivo agli interventi di CAA necessari ai piccoli utenti con bisogni comunicativi complessi.
 
L'attività progettuale ripone le proprie caratteristiche prevalentemente in azioni di tipo indiretto e di rete quali la formazione, la sensibilizzazione, la supervisione e la ricerca nella pratica clinica al fine di rendere autonome le realtà che operano direttamente sugli utenti, fornendo un modello replicabile ed esportabile.
 
Nello specifico le azioni progettuali riguardano:
  • Realizzazione di Gruppi di Miglioramento Interaziendale rivolti ad operatori sanitari.
  • Conduzione di incontri formativi in CAA.
  • Presentazione di interventi e workshop a convegni nazionali e internazionali per la diffusione della CAA.
  • Implementazione di piattaforme virtuali per la condivisione di proposte e materiali di CAA con lo scopo di supportare famiglie, scuole e servizi riabilitativi.
  • Consulenza e supervisione alle UONPIA aderenti al progetto per la realizzazione di interventi di CAA.
 

Attività del Centro Sovrazonale  di C.A.A. di Verdello

 

  • Progettazione e sviluppo di interventi di CAA per bambini afferenti alla NPI di Verdello, attraverso la presa in carico diretta del bambino e la collaborazione costante con famiglia, scuola e ambiente di appartenenza.
  • Organizzazione costante di incontri di formazione e laboratori pratici in CAA, gratuiti ed aperti a genitori, insegnanti, operatori sanitari e chiunque interessato. Iscrizioni e info sul sito www.sovrazonalecaa.org
  • Supervisione e consulenza ad operatori di altri Servizi di Neuropsichiatria Infantile, per la realizzazione di interventi di CAA rivolti a utenza esterna al Servizio di Verdello.
  • Realizzazione, a richiesta, di corsi di formazione mirata su tutto il territorio nazionale. 

Come accedere al Centro Sovrazonale CAA di Verdello


Il progetto di CAA deve essere richiesto direttamente dalla famiglia della persona con complessi bisogni comunicativi, su indicazione e in pieno accordo con l'èquipe di riferimento.
L’intervento di CAA richiede un forte coinvolgimento della famiglia, della scuola e del Servizio poiché consiste nella costruzione di un sistema di comunicazione multimodale e personalizzato da utilizzare in ogni ambito della vita del bambino. Per questo motivo il requisito indispensabile per l'accesso ad un progetto di CAA è la presenza di una costruttiva sinergia di tutte le persone che si occupano del bambino con bisogni comunicativi complessi (famiglia, scuola e Servizio di NPI). La richiesta di apertura di progetto, inoltre, può essere accolta solo se genitori, insegnanti e operatori del bambino intraprendono un percorso formativo preliminare alla valutazione e alla messa in campo dell'intervento.
Per quanto riguarda l’utenza esterna al Servizio di NPI di Verdello, il Centro Sovrazonale fornisce formazione, supervisione e consulenza al gruppo costituito attorno al bambino (genitori, insegnanti e operatori UONPIA) laddove ci sia un operatore UONPIA disponibile a diventare il referente del progetto. La Supervisione può essere richiesta sia dalla famiglia sia dall'operatore del bambino in pieno accordo con il Neuropsichiatra di riferimento. Anche in questo caso, tutti i soggetti coinvolti devono necessariamente essere formati in CAA.

 

 
 
Come contattarci
 
Servizio di Neuropsichiatria Infantile
Viale  XI Febbraio 
24049 Verdello (BG)
 
Tel: 035/4187000
e-mail: caa_verdello@asst-bgovest.it
 
 
Come raggiungerci (clicca sull'immagine qui sotto)
FERROVIA
FS Linea Milano/Bergamo via Treviglio
 
AUTOSTRADA
Autostrada A4 Milano/Brescia
Uscita Dalmine - direzione Verdello-Treviglio
 
 
 
 

 
PER INFORMAZIONI 
Centro Sovrazonale di CAA – NPI Verdello
Tel. 035/4187000 
 
Le diapositive di ogni singolo corso sono disponibili sul sito: www.sovrazonalecaa.org
 

 

 

 

 

 

 

 

BROCHURE E PROGETTI CAA

 

 

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